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elogio all’ozio

noi diciamo che il sommo bene è vivere secondo natura. ma la natura ha due facce, una rivolta alla contemplazione e l’altra all’azione. se lo stato ideale, che pur si raffigura nella nostra mente, non si trova da nessuna parte, ecco che la vita contemplativa s’impone a tutti come una necessità, essa è la nostra ancora di salvezza.

lucius seneca

da seneca al petrarca, l’ozio è necessario

tanti sono i poeti e i filosofi che hanno decantato e sostentuto le virtù dell’ozio. ozio infatti non è inoperosità! al contrario è l’attività della mente, un lavoro svolto dal pensiero e non dalla massa muscolare e presuppone una certa organizzazione, programmazione e delle finalità. questo è un tema che ci ha sempre ispirati e che abbiamo approfondito nel tempo attraverso diverse letture.

abbiamo separato per voi qualche titolo che parla dell’utilità di fermarsi a pensare, in un mondo che viaggia spesso troppo veloce.

LA libreria dell’oziatore

Le virtù dell’ozio

Vi sono momenti nella nostra esistenza che dedichiamo non al lavoro, non ad attività produttive, ma a riflettere, a guardare in prospettiva la nostra vita, ad arricchire la nostra esperienza interiore. Momenti d’ozio, quell’ozio che è padre di tante preziose virtù. In questo libro l’autore ci accompagna in un viaggio alla riscoperta di un pensiero controcorrente che da sempre esorta l’uomo a riappropriarsi del tempo e della vita.

Elogio dell’ozio

Elogio dell’ozio» è uno dei quindici saggi che compongono questa raccolta, in cui Russell tratta le più disparate tematiche politiche e sociali. I pericoli derivanti dall’eccesso di zelo e l’importanza della contemplazione; architettura e questioni sociali; critica del comunismo, critica del fascismo e argomenti in favore del socialismo; cinismo dei giovani e conformismo della società moderna; l’educazione, la salute mentale, l’anima. 

La tranquillità dell’animo

Anneo Sereno si dibatte in quello stato di irrequieta fluttuazione in cui versa chi non è più vessato dal tormento delle passioni e pur tuttavia non intravvede ancora l’approdo sicuro della serenità. Seneca assume nei confronti di Anneo Sereno un atteggiamento comprensivo e rassicurante, esortandolo ad acquisire maggiore fiducia in se stesso e a conquistare uno stato di benessere lontano dalla depressione e dall’euforia. 

La noia. Esperienza del male metafisico o patologia dell’età del nichilismo?

Roberto Garaventa è professore ordinario di Storia della filosofia contemporanea presso il Dipartimento di Scienze Filosofiche, Pedagogiche ed Economico-Quantitative dell’Università  di Chieti-Pescara. Si è occupato soprattutto di filosofi e di teologi di area tedesca degli ultimi due secoli  come Hegel, Schopenhauer, Kierkegaard,  Jaspers.

Concetti fondamentali della metafisica. Mondo, finitezza, solitudine

Queste lezioni del ’29-30 – specie nei loro capitoli conclusivi – ci consentono di cogliere come il progetto sistematico di ricondurre ogni questione filosofica ai suoi presupposti originari nella finitezza dell’essere abbia condotto Heidegger sulla via di una scepsi sempre più radicale  in tempi diversi e con esiti altrettanto diversi, da Nietzsche. 

L’avventura, la noia, la serietà

In quest’opera del 1963 Vladimir Jankélévitch mette a fuoco tre registri, o «tempi musicali», all’interno dei quali si articola la dinamica della vita e scorre il ritmo del divenire. Con il caratteristico stile caldo e «parlato» delle celebri conferenze parigine, egli profila l’inaggirabile contraddittorietà dell’essere umano, avvalendosi non solo della consueta magistrale «leggerezza», ma della capacità di penetrare la realtà nelle sue pieghe più nascoste e complesse. 

Squartamento

Metafisico solitario, Cioran ha il dono, oggi improbabile più che mai prima, di mimetizzare il suo pensiero in un tono di superiore conversazione. Rumeno, da decenni a Parigi, scrive il francese più bello che si possa leggere.  Cioran riesce ad avvicinarci al passato per una via opposta: quella dell’insaziata curiosità, dell’occhio che cerca ovunque strane piante umane, obbedienti a leggi occulte di crescita e di decadenza. I

Canapa. Una storia incredibile

Due storie davvero incredibili: quella di Matteo che dai banchi dell’Università abbandonati in fretta si è inventato imprenditore di successo nel settore della comunicazione, e quella della Canapa che, con estrema fatica ma altrettanta forza, sta riemergendo dal limbo dell’illegalità in molte parti del mondo e da ultimo, almeno in versione «light», anche nel nostro paese. 

La vita felice – La vita appartata

La tematica de La vita felice è chiaramente la felicità e Seneca avanza una riflessione su come si possa, non solo aspirare alla felicità, ma effettivamente raggiungerla, partendo da due tematiche centrali per lo stoicismo, ovvero l’uomo e il fato e di come l’agire dell’uomo sia inserito nell’ordine cosmico regolato dal Fato e dalla Provvidenza.